Il dato non è confortante: su 23 siti web delle associazioni no profit, soltanto 7 sono accessibili secondo i parametri europei ripresi dalla Legge Stanca.
Ribadiamo, è vero che le associazioni rispetto agli enti pubblici non hanno nessun obbligo ma rimane eticamente strano che proprio chi si occupa di sociale non da pari opportunità ai diversamente abili.
È questa la nota più stridente del terzo monitoraggio (i primi due sono stati effettuati negli anni 2003 e 2005)svolto nell'ambito del Corso di Comunicazione Sociale da un gruppo di lavoro del Corso di Laurea Specialistica in Relazioni Pubbliche dell'Università di Udine coordinati dal Professor Francesco Pira, docente di comunicazione sociale e pubblica.
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