La ricerca rivela i promossi e i bocciati del web tra i più importanti partiti di centrodestra e centrosinistra. In generale i siti sono fermi non si è vista nessuna evoluzione sull'interattività se non addirittura qualche regressione. Mancano gli strumenti d'interazione vera per fare proposte e dialogare. I partiti che hanno inserito i blog in molti casi non li gestiscono in modo adeguato. Altri hanno fatto la scelta di linkare a community esterne. Lo evidenzia il Monitoraggio 2007 dell'Università di Udine, svolto dal Gruppo di lavoro del corso di laurea in Relazioni pubbliche della facoltà di Lingue - sede di Gorizia, coordinato dal prof. Francesco Pira, nell'ambito dei corsi di comunicazione pubblica e relazioni pubbliche
Il Monitoraggio, che si ripete ormai da diversi anni, è frutto di mesi di navigazione nel web da parte del gruppo di lavoro. L'obiettivo è di sondare e analizzare pregi e difetti dei portali politici italiani. Per l'anno 2007 i partiti si dividono tra luci e ombre, poche eccellenze e molte mediocrità, perdendo a volte di vista i reali interessi del cittadino/elettore, che dovrebbe essere al centro della mission di un portale politico.
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