Quanto conta per un leader politico la presenza su Facebook, Twitter e Youtube? Come riesce un candidato a far conoscere idee e i valori che lo contraddistinguono attraverso un gruppo di consenso su un social network? E come si possono promuovere culture partecipative contando su concrete competenze digitali? E quale è ,e deve essere, il ruolo dei cittadini-elettori, chiamati a diventare protagonisti del loro tempo, trasformandosi da immigrati digitali a veri produttori di contenuti per sfidare la tecno-classe politica?
Il volume, attraverso un lavoro di ricerca, tenta di rispondere a queste domande partendo dal concetto di comunicazione politica, in piena trasformazione ed in rapida evoluzione. Da volantini, manifesti, comizi e cene, ai più veloci ma non meno rischiosi blog, portali, Facebook, Twitter e Youtube. E quindi alla comunicazione politica ed elettorale integrata .
Una sorta di viaggio dalle tradizionali alle nuove tecniche di comunicazione virale per comprendere processi di questo nuovo aspetto della sociologia della comunicazione.
La rete come strumento di interconnessione di mondi che sembrano lontani: la politica ed il cittadino. Dall’esperienza americana di Barack Obama a quella italiana del Popolo Viola e dei Grillini. Deputati, Senatori e rappresentati del Governo sui Social Network.
Facebook e Youtube studiati per capire quanto aiutano alla protesta e alla proposta: tra prepolitica, subpolitica e antipolitica. La rete può servire a leader, candidati e partiti per esprimere pensieri e posizioni, o rischia di diventare un innovativo mezzo di propaganda?