Un’amica comune mi dice a bruciapelo: “devo darti una brutta notizia. So che ci starai male ma è successo da poche ore e ancora non riesco a crederci. E’ morto Sasà Morgana”. Chi mi conosce bene sa quale è il mio rapporto con la morte. Fin da quando ero ragazzino. A 11 anni quando è morto mio zio e a 13 quando è morto mio padre ho iniziato a capire quanto dolore può provocare. Sapere della scomparsa di Rosario Morgana, dirgente medico dell’Azienda Sanitaria di Agrigento, per tanti anni chirurgo dell’Ospedale San Giacomo D’Altopasso di Licata, Presidente del Rotary e dirigente distrettuale, ma soprattutto una persona perbene, mi ha davvero destabilizzato.
Sapevo che non era stato bene. Sapevo del dolore che da anni si portava dentro da quando un terribile male lo aveva privato della sua amata moglie. Sapevo dell’amore per i suoi tre figli. Ma Sasà amava tutto quello che faceva. Amava i suoi pazienti, amava lavorare nel sociale. Amava stare in mezzo ai giovani e credere in un futuro migliore. Come ho scritto sul mio profilo Facebook insieme abbiamo condiviso iniziative importanti per le comunità di Palma e Licata. Impossibile dimenticare i suoi occhi dolcissimi, il suo baffo parlante, i suoi abbracci fortissimi, quasi a toglierti il respiro.
Un suo complimento mi riempiva sempre di gioia. Qualche tempo fa ci ritrovammo a Caltanissetta. Ero relatore in un istituto superiore di un convegno. Lui venne ad ascoltare me ed altri amici comuni. Alla fine mi chiamò in disparte e mi disse: “sei stato davvero bravo. Le cose che dici tu rimangono dentro”.
Penso che mi mancherà tutto di lui: i sorrisi, le battute, quell’umorismo sottile scandito dal dialetto palmese, i confronti su argomenti importanti. Sasà era un medico bravo ma anche un uomo pieno di bontà da regalare agli altri. Quando sono tornato a casa ieri sera mi è venuta in mente subito la canzone che Elton John ha scritto per un amico morto “Song for Guy”. Nel testo spiega che ognuno prova a celebrare e ricordare una persona a cui vuole bene come sa fare. Lui sa scrivere canzoni e lo ha fatto così. Io molto più modestamente provo a scrivere quello che sento e per questo ho scritto queste poche righe di ricordo. Ma mi piace proprio pensare a Sasà come Elton John ha ricordato il suo amico. “…But the sun’s been quite kind… While i wrote this song… It’s for people like you…That keep it turned on…Ma il sole è stato davvero gentile…Mentre scrivevo questa canzone..è per le persone come te…Che lo tengono acceso.. “ Ho pensato anch’io che è per le persone come Sasà che tengono acceso il sole. Per tutti quelli che come lui hanno creduto che qualcosa possiamo fare, che qualcosa possiamo cambiare. Il mio pensiero va ai suoi tre figli: Giuseppe l’ho conosciuto quando era studente liceale. E’ troppo poco quello che ho scritto per ricordare un padre speciale come il vostro. Siate fieri di lui e continuate la sua missione. Addio Sasà mi mancherai tantissimo e anche se so che hai raggiunto la tua amata moglie, le lacrime continuano ad uscire.