E’ terribile vederli sotto l’ombrellone con tatuaggi sulla pelle (che per fortuna si possono cancellare) con il cappello all’indietro o con micro bandane concentrati sugli smartphone o sui tablet. Sono i born mobile, i nati mobili, quelli che ad un anno sanno usare già il tablet. Il mare è a pochi metri. La sabbia sotto i loro piedi. I genitori spettegolano rigorosamente accanto a loro su whatsapp, ma non parlano con i vicini. Non si usa più. Ma torniamo ai più piccoli. Non arrivano in spiaggia con una borsa piena di palette secchielli e formine. Non fanno più i castelli sulla sabbia. Non corrono tra un ombrellone e l’altro pieni di sabbia o bagnatissimi.
Assolutamente no. I piccoli bagnanti 5.0 sono concentrati sui loro giochi. Guardano il calcetto posizionato nel chiosco sulla riva come se fosse un mobile antico. Non amano ascoltare la musica se non i tormentoni. E quello che noi facevamo sembra far parte di ricordi in bianco e nero. I genitori li criticano ma forniscono gli strumenti ai più piccoli per stare in santa pace: abbronzarsi, chattare o ogni tanto fare qualche bagno…se c’è troppo caldo. I bambini? Stanno poco in acqua. Non possono staccarsi dallo smartphone. Un altro mondo…un’altra estate…