Che il livello di incomunicabilità, soprattutto nella coppia, si sia alzato, ce ne eravamo accorti. Naturalmente è gioco facile dare la colpa alle nuove tecnologie. Tutti siamo diventati reperibili 24 ore su 24. Lo smartphone ci segue ovunque. Ormai fa parte anche del nostro corredo a tavola insieme a forchette, cucchiai, coltelli e bicchieri. E così, penso sarà capitato anche a voi di vedere al ristorante o in pizzeria il cellulare o il tablet in buona evidenza sul tavolo. Se si tratta di una coppia ognuno chatta per i fatti propri senza degnare l’altro di uno sguardo per tutto il pranzo o la cena. I camerieri devono fare lo slalom con i piatti per posizionarli tra uno smartphone e l’altro.
Tutti fotografano i piatti e li inviano agli amici in tempo reale. Poi tutto finisce rigorosamente sui social. Se poi ci sono bambini anche loro sono dotati di nuove tecnologie. Le persone più anziane, quelle della grande età, tengono il cellulare in tasca(uomini) e nella borsa (donne) che squilla puntualmente dovunque: matrimoni, funerali, convegni. Loro ti guardano attoniti e ti dicono inorriditi : “l’avevo spento. Giuro”.