Licata- Il dottor Antonio Catanese non è un uomo che ama la ribalta. Anzi è schivo. Lo conosco da tantissimi anni e più volte gli ho confessato che mi sarebbe piaciuto scrivere dei tanti successi professionali, delle tante testimonianze di stima. E’ arrivato tanti anni fa a Licata, all’Ospedale San Giacomo D’Altopasso in punta di piedi e così sta andando via. Dal primo di maggio lascerà dopo nove anni intensi. Un giorno lo incontrai a Verona, in aeroporto, reduci da due convegni in cui eravamo stati relatori. Era la prima volta che lo vedevo senza il suo camice verde da sala operatoria o senza il suo camice bianco.
Chi lo conosce sa che ha lavorato tantissimo per assicurare un servizio di altissimo livello nel reparto ortopedia dell’Ospedale di Licata. Mi ha confessato: “non so come ringraziare tutte le persone che ho incontrato in questi anni. Ho scritto qualche riga”.
Ha gli occhi lucidi e pieni di commozione. E’ triste perché va via, ma sa di aver operato bene. Ha preparato poche righe di ringraziamento intense e piene d’amore, per Licata, per i licatesi.
“In questi lunghi anni di vita professionale, ed in particolare in questi nove anni a Licata, ho avuto il piacere di incontrare tante persone con cui ho avuto il privilegio di lavorare, molti di loro mi hanno fatto dono della loro amicizia e delle loro conoscenze contribuendo alla mia formazione umana. Ognuno di loro –scrive il dottor Antonino Catanese- ha lasciato consapevolmente o no, un segno che ha contribuito a rendermi quello che sono. Voglio ringraziare tutti per l’affetto che mi hanno dimostrato partecipando a questo bilancio della mia vita. Grazie a tutti gli operatori di qualsiasi fascia e livello, dell’Ospedale S. Giacomo D’Altopasso di Licata, a tutti i miei collaboratori del Reparto di Ortopedia e Traumatologia, della Sala Operatoria, che in questo lungo tempo hanno attraversato la mia strada e tutti coloro che mi sono stati accanto in questo viaggio”.
Infine ringrazio con tutto il cuore le tante persone che in tutti questi anni si sono fidate e mi hanno seguito professionalmente consentendomi di prendermi cura di loro, il loro affetto mi ha permesso e mi permette ancora oggi, di continuare a sognare, credere e sperare in questo meraviglioso cammino professionale. Sono stato un uomo fortunato”.
Poche righe piene di emozione e di trasporto. Una testimonianza di un uomo che ha saputo con professionalità e senso del dovere e del sacrificio imporre un suo stile di lavoro e rispondere alla pressante richiesta di assistenza qualificata non soltanto del territorio.
A volte in un saluto, in un abbraccio, in poche righe si possono scrivere pezzi di vita importanti. Antonio Catanese ha lasciato il segno a Licata che considera una città anche un pò sua. E Licata ha ricambiato l’affetto. Una fortuna reciproca. Auguri Dottor Catanese.