Francesco Pira è il Vice-Direttore della Collana “Teoria Sociologica Applicata” (Applied sociological Theory –Book Series) della Casa Editrice L’Harmattan (Parigi-Torino) di cui è Direttore Scientifico il Professor Andrea Pitasi dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Oltre Pira (Università di Udine) , Vice Direttore Scientifici sono stati nominati i professori: Davide Borrelli (Università del Salento-Lecce), Alessandro Martelli (Università di Bologna), Ivo Stefano Germano (Università del Molise).
Del Comitato Scientifico (Scientific Board) fanno parte i professori: Lucio d’Alessandro, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli, Maria Rita Astolfi, Club di Budapest Italia, Lucca. Sebastiano Bagnara, Università di Sassari-Alghero, Rita Bichi, Università Cattolica, Milano, Roberta Bisi, Università di Bologna, Franco Bonazzi, Università di Bologna,Domenico Carzo, Università di Messina, Augusta Consorti, Università d’Annunzio, Chieti-Pescara, Umberto Costantini, Formez di Napoli, Paola di Nicola, Università di Verona , Demetrio Errigo, Direttore responsabile Nuova Atlantide, Rovigo, Giancarlo Guarino, Università Federico II, Napoli, Alberto Marradi, Università di Firenze, Antonio Maturo, Università d’Annunzio, Chieti-Pescara, Roberta Paltrinieri, Università di Bologna, Attila Massimiliano Enrico Tanzi, Università di Bologna.
Francesco Vespasiano, Università del Sannio, Benevento e Paolo Zurla, Università di Bologna.
Nel manifesto della Collana è scritto: “Una celebre frase attribuita a diversi pensatori, in diversi momenti storici e in diversi paesi, afferma che “there is nothing as practical as a good theory”. Una buona teoria possiede alcune caratteristiche fodamentali tra cui una certa ampiezza di respiro (dal medio raggio mertoniano via allargando l’orizzonte della teoria stessa) e una certa declinabilità metodologica e applicativa anche a livello di policymaking. Probabilmente, tanto più la teoria è ben sviluppata tanto più sarà caratterizzata anche da una certa trasversalità di campi d’azione e intervento. Dal più potente mutamento globale al più specifico intervento operativo sulle policies per combattere la disoccupazione, dalla più raffinata strategia planetaria per una società mondiale sempre più ecologica ad una policy per valorizzare il potere riconfigurativo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dalla più “classica” ricerca empirica per studiare i più rilevanti fenomeni politici alle più accurate investigazioni sulla costruzione sociale del diritto e delle sue ricadute materiali al di là della dimensione formale della normativa vigente.
Questo è appunto lo spirito che anima la collana: teoria di ampio respiro e al contempo declinabile con una certa agile trasversalità in un’ottica di policymaking e problem solving anche attraverso un’adeguata accuratezza ed eleganza metodologica”.