Licata- Sarà presentato sabato 21 maggio 2016 alle 18,30 presso la Sala Falcone-Borsellino della Parrocchia di San Giuseppe Maria Tomasi in via Guido D'Arezzo il nuovo libro "La Venerabile Confraternita di San Girolamo e il Venerdì Santo a Licata" scritto da Calogero Carità e Francesco Pira. Dopo gli indirizzi di saluto di Franco Lauria, Governatore della Confraternita di San Girolamo e di Padre Totino Licata, Assistente Ecclesiastico della Confraternita e Parroco di San Giuseppe Maria Tomasi, interverrà uno dei due autori, Calogero Carità, Storico e Direttore del Mensile "La Vedetta". In forse la presenza dell’altro autore Francesco Pira, Delegato alla Cultura della Confraternita e Docente di Comunicazione all'Università degli Studi di Messina, contuso in un incidente stradale e attualmente in convalescenza. Le conclusioni sono affidate al Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita di Agrigento.
Il libro
Nessun paese è privo dei quattro simulacri raffiguranti l’Addolorata e Cristo crocefisso, morto e risorto. Questi gruppi sono frammenti della più vasta rappresentazione figurata della Passione costituita dai cosiddetti “misteri”. I più noti a Licata Caltanissetta e Trapani che, per valore artistico e per la complessa rete di presenze sociali che coinvolgono. comportano un capitolo a parte della Pasqua siciliana.
Questo saggio storico di Calogero Carità e Francesco Pira, a Licata molto noti per la loro ricca attività giornalistica e pubblicistica, dedicato alla storia di una delle più antiche compagnie laiche di Licata, dedita soprattutto alla celebrazione del Venerdì Santo “rivisita – come scrive il Cardinale Francesco Montenegro nella sua presentazione - le tappe della plurisecolare vita della Confraternita di San Girolamo della Misericordia, una trama di fatti, personaggi, celebrazioni e riti che hanno rivestito e rivestono un notevole significato nella vita sociale e religiosa di Licata”.
"Venerdì Santo in Sicilia. Vederlo, viverlo, poterlo raccontare -sottolineano i due autori Calogero Carità e Francesco Pira- vuol dire accostarsi alla storia, pure quella più recente, di un popolo, di una parte geografica del nostro paese. Vuol dire accostarsi alla sua realtà economica e sociale, vista da un osservatorio particolare, quello della rivisitazione delle cerimonie religiose e dei riti che ogni anno puntualmente riempiono le piazze dei paesi con la loro spettacolare teatralità, con quel gusto antico della rilettura evangelica. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, anche i fedeli vivono le celebrazioni del Giovedì e Venerdì Santo in modo diverso. La possibilità di fotografare e filmare tutti i momenti dei due giorni in cui la Confraternita di San Girolamo della Misericordia vive i vari momenti della passione di Cristo ha reso, grazie anche ai Social Network, condiviso e condivisibile il percorso di fede".
"Rivivere 500 anni di storia della nostra Confraternita - rileva Don Totino Licata Assistente Spirituale della Confraternita - significa leggere un passato fatto di presenze diverse che hanno lasciato traccia nella nostra città e soprattutto nel nostro quartiere Marina dove è ubicata la chiesa di San Girolamo, sede della Confraternita".
"Il lavoro svolto - conclude il Governatore della Confraternita Francesco Lauria - dal professor Calogero Carità, insigne storico e Dirigente Scolastico, autore di tantissime pubblicazioni sulla nostra Licata, e dal nostro Confratello professor Francesco Pira, apprezzato sociologo e docente di comunicazione all’Università di Messina e all’Università Salesiana di Venezia, ma soprattutto Delegato dal nostro Consiglio di Amministrazione alla Comunicazione, è sicuramente encomiabile.
In ogni pagina traspare non soltanto quello che la Confraternita è stata nel passato, ma anche quello che è nel presente, e cosa dovrà essere nel futuro.
Sappiamo di essere un punto di riferimento non soltanto per le celebrazioni del Venerdì Santo ma anche per le tante attività che si ripetono non soltanto a livello spirituale ma anche a livello sociale, come previsto dal nostro Statuto".
Gli autori
Calogero Carità è dirigente scolastico emerito. Dal 1970 si occupa di storiografia, archeologia ed arte e vanta in questi settori numerose pubblicazioni. Dal 1971 al 2010 è stato socio della Società Siciliana per la Storia Patria di Palermo. E’ socio fondatore dell’Associazione Archeologica Licatese, di cui è stato il primo presidente. Dal 1972 sino alla soglia del 2000 ha ricoperto l’incarico di ispettore onorario ai beni culturali di Licata. Dal 1974 è giornalista pubblicista e dal 1982 editore e direttore del mensile La Vedetta. Per la sua intensa attività di editore, di studioso e di ricercatore (conta oltre 25 pubblicazioni) è stato premiato per la cultura nel 1972, nel 1975, nel 1978 e nel 1983 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; nel 1999 ha ricevuto ad Agrigento il prestigioso Premio “Telamone”, nel 2006 il premio “Sikelè” per la ricerca storica e l’attività giornalistica e nel 2013 il premio “Licata c’è” per la sua attività di giornalista, saggista, storico ed editore