Quante volte ci è capitato di scorrere i social network e di trovare espressioni a dir poco colorite contro i Vigili Urbani? Com’è cambiata l’immagine del vigile urbano nel percepito e nel vissuto comunicativo dal famoso film interpretato di Alberto Sordi alle immagini recenti dei video su Youtube? Potremmo dire tanto. E per questo motivo il sociologo siciliano Francesco Pira e la formatrice e consulente emiliana Samantha Gamberini hanno deciso di scrivere un libro a quattro mani intitolato: “La polizia locale e la comunicazione sul web” in collaborazione con la Scuola Interregionale di Polizia Locale, edito da Maggioli Editore.
Il volume sarà presentato a Gela da Francesco Pira, co-autore, giovedì 17 ottobre alle ore 17 presso la biblioteca comunale.
Francesco Pira, ne discuterà con il sindaco di Gela Angelo Fasulo, il comandante della Polizia Municipale di Gela Giuseppe Montana e la giornalista Lorena Scimè. Conduce e modera i lavori Salvatore Catania, tra i fautori del nuovo progetto editoriale sul web Tensivamente.
“Il libro - spiegano gli autori - nasce dall’esigenza di approfondire un argomento spesso trascurato: la polizia locale e le strategie comunicative sul web utilizzate dai diversi enti. L’obiettivo è di poter incidere in modo positivo sui rapporti con la cittadinanza. Il nostro lavoro, pur basato su fondamentali elementi teorici, è calato nella pratica quotidiana degli enti e delle polizie locali e fornisce immediati elementi di riflessione e spunti pratici perché amministratori e referenti della polizia locale possano ripensare o migliorare la comunicazione con i cittadini in modo concreto, efficace e costante nel tempo”.
Il libro si suddivide in tre parti tra loro complementari. Nella prima parte, sono analizzate le teorie comunicative contemporanee, per favorire nuove prospettive relazionali tra le istituzioni e i cittadini, tramite un percorso che si articola attraverso spunti e riflessioni, in grado di fornire indicazioni utili sia per la gestione attuale della comunicazione sia per gli sviluppi futuri. Nella seconda parte, è esposta una ricerca effettuata su “la reputazione web della polizia locale”, una sorta di presentazione fotografica dell’esistente, in una chiave di lettura che consenta di intavolare, nelle sedi opportune, confronti capaci di aggiornare la comunicazione e reindirizzarne positivamente i contenuti. In questa parte si è scelto di fare largo uso di grafici e tabelle per permettere l’immediata comprensione del dato e la sua elaborazione anche in autonomia. Nella terza parte, si analizzano i modi d’uso e le tendenze dei social media, sia dal punto di vista giuridico sia da quello strategico, sottolineando criticità e opportunità offerte dalle nuove tecnologie, all’interno della cornice giuridica e organizzativa della pubblica amministrazione e della polizia locale nello specifico.