Dedicata a Franco Trincale e alla vita che, dalla metà del Novecento, lo ha visto cantastorie in piazza e voce storica di operai ed emigranti in Sicilia come a Milano, dagli Stati Uniti alla Germania, questa conferenza-recital è un'occasione per tornare a riflettere sui repertori poetico-musicali, sulle forme di spettacolo, sull'impegno politico e civile come sulle prospettive comunicative e conoscitive dei cantastorie italiani. Sollecitato dal professor Mauro Geraci, antropologo culturale che da decenni segue con grande passione le poetiche dei cantastorie di cui è anche scrupoloso interprete e continuatore, Trincale ripercorrerà per gli studenti il suo primo apprendistato a contatto coi cantastorie siciliani e, quindi, la sua travagliata esperienza di emigrante a Milano che, progressivamente, lo ha visto grande protagonista del rinnovamento della canzone narrativa, rispetto al tradizionale fenomeno dei cantastorie, che sarà possibile apprezzare a partire anche dalle testimonianze tratte dalla nota rivista - Il cantastorie – i cui redattori Tiziana Oppizzi e Claudio Piccoli illustreranno in sintesi la storia col supporto di immagini – emergerà così la carica innovativa e rivoluzionaria che Trincale ha saputo nel tempo affidare alle sue innumerevoli, graffianti ballate, in un originale dialogo con la canzone politica, con quella leggera e d'autore. La vocazione pubblica e mediatica di Trincale che elegge la piazza a luogo ideale d'osservazione e di scambio, di partecipazione e di lotta, presenta così storiche analogie con quella giornalistica, anch'essa impegnata con fonti informative, col diritto di privacy e i doveri di cronaca, con la notizia, la narrazione, il commento, con l'inchiesta tesa a creare basi condivise per una pubblica riflessione della e sulla nostra storia. Col supporto del professor Francesco Pira, sociologo dei processi comunicativi del giornalismo e da anni vicino al mondo dei cantastorie, verrà così approfondito il percorso che dal fatto di cronaca porta alla costruzione di una storia cantata da rappresentare e discutere nel vivo delle piazze.
L'esperienza di Trincale servirà alla fine a porre in risalto la multimedialità, la multidisciplinarità, il realismo poetico con cui cantastorie, in forme tragiche, satiriche o del tutto comiche, tentano ancor oggi di promuovere un approccio disincantato ai drammi di ieri e di oggi. E a dimostrare come non possa che essere la dimensione pubblica della piazza a fare la scuola, che a sua volta diventa la principale fabbrica della storia civile, sarà il recital finale che vedrà il "provocantore" o "folkronista" Franco Trincale confrontarsi con le voci e le chitarre dei più giovani cantastorie Mauro Geraci e Fortunato Sindoni.