Il professor Fancesco Pira, sociologo e professore di Comunicazione e Giornalismo all'Università di Messina, atteso in Spagna per un impegno accademico. Anche quest'anno il sociologo interverrà al XXIII Congresso Internazionale di Sociologia in Castiglia che si svolgerà dal 22 al 24 novembre a Valdepenas, organizzato dall'Associacion Castellano-Manchega de Sociologia e dall'Universidad De Castilla-La Mancha.
"Efecto migratorio en los medios y las redes sociales: temores, populismos e inclusiones incalculables" (Effetto migranti su Media e Social: paure, populismi e inclusioni non narrate), questo il tema della relazione del professor Francesco Pira, nell'ambito della sessione intitolata "Inmigración, integración e identidades políticas" (Immigrazione, integrazione e identità politica).
"Dal 2013 ad oggi, anno della deflagrazione della crisi migratoria –ha affermato il professor Pira alla vigilia della partenza per la Spagna- i media hanno proposto solo la contabilità dei flussi e eventuali fatti di cronaca collegati ai migranti, mentre non sono ancora stati indagati i processi d'integrazione. Manca quasi totalmente il racconto di ciò che accade dopo lo sbarco e degli attori che hanno la responsabilità e che si fanno carico di gestire la fase di accoglienza e integrazione. Nemmeno le strutture di accoglienza della Chiesa riescono a far emergere il proprio racconto, sopraffatte dal sentimento di rifiuto che sembra essersi radicato in una parte significativa della società italiana". Di questo parlerà nel corso del suo intervento a Valdepenas. E' il terzo anno che il sociologo siciliano partecipa a questo importante convegno che vede coinvolti sociologi provenienti da tutte le parti del mondo.
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