Per quasi due ore ha conversato con il sociologo e giornalista, Francesco Pira, di
perdita di valori, di personalità complesse, tipi umani strani, di noir, di scrittura e della crisi dell’editoria. Giuseppe Casa, nato a Licata, ma che vive tra Milano e Roma, docente di educazione fisica ma scrittore apprezzato a livello nazionale si è presentato così giovedì pomeriggio al Caffe Letterario, dove l’Associazione Culturale Trashic in collaborazione con il Caffe Letterario ha organizzato la presentazione dei suoi due ultimi libri : Meta-Morph e Pit Bull.
A fare gli onori di casa è stato uno dei titolari del Caffe Letterario, Alfredo
Quignones, che ha chiesto di incrementare i momenti culturali e di conoscere affermati e nuovi scrittori, chiedendo al chairman della serata, Francesco Pira, di diventare lui il conduttore di nuove serate.
Poi il saluto di Paolo Casa dell’Associazione Trashic, che ha spiegato il perché un
gruppo di giovani si sono messi insieme per produrre eventi culturali a Licata.
Ma il protagonista della serata è stato sicuramente lui, Giuseppe Casa, che non ha
nascosto l’emozione, anche per la presenza della madre tra il pubblico e dei suoi amici e parenti più cari che ha lasciato a Licata. Stimolato dalle tante domande di Pira non è mancato un passaggio sui tanti giovani che vogliono intraprendere la carriera di autore. “Raccomando ai giovani – ha spiegato Casa – di leggere tantissimo. Non credo molto alle scuole di scrittura ma al talento. E il talento nasce se leggi i grandi autori. C’è chi ha detto che noi scrittori siamo degli artigiani. Faccio mio questa massima perché ci credo tantissimo”.
Non ha fatto mancare nemmeno il suo affettuoso saluto il sindaco della città, Angelo Balsamo, che non appena si è concluso il consiglio comunale è intervenuto: “conosco Peppuccio Casa – ha detto il primo cittadino – dai tempi dell’Università a Roma. E’ sempre stato uno che si è fatto tante domande e che non era mai soddisfatto delle risposte, a volte banali, che noi potevamo dare. L’ho sempre apprezzato e oggi da Sindaco di Licata esprimo un grande apprezzamento per questo figlio della nostra città”.
Casa è sicuramente uno scrittore molto apprezzato a livello nazionale. Ha pubblicato 6 romanzi, 1 raccolta di racconti e 2 e-book.
Nel 2002 ha ricevuto il Premio Stresa, come giovane autore, con il romanzo “La notte è cambiata” pubblicato da Rizzoli. Collaboratore di Vogue, Repubblica e Unità nell’ultimo romanzo Meta-Morph racconta, con una scrittura diretta e asciutta, un affresco crudo e spietato della Milano Contemporanea, ma si addentra anche in una più ampia analisi della società, segnata dalla profonda crisi di ogni certezza e umanità. Nel precedente racconto, ristampato di recente, Casa, parla di cani di combattimento, Pit Bull appunto, di allenamenti feroci e scommese clandestina, universo attorno al quale ruota la vita del protagonista del romanzo. “Ci siamo molto divertiti – ha commentato al termine della serata Francesco Pira docente di comunicazione all’Università di Messina – Giuseppe Casa ha il grande dono di parlare di argomenti importante con grande semplicità. Poi scrive molto bene”. Della stessa idea il filosofo Marco Trainito, gelese, anche lui autori di romanzi e saggi, che intervenendo a sorpresa ha detto: “Giuseppe Casa è davvero bravo. Bisogna leggere i suoi romanzi. E’ un dovere farlo per capire anche la società da un lato diverso”.
Il 20 agosto alle 19 un nuovo appuntamento importante al Caffe Letterario. Si parlerà di energie alternative. A condurre la serata sarà sempre Francesco Pira. Ospite della sera un altro licatese illustre: il professor Maurizio Cellura, ordinario di ingegneria energetica all’Università di Palermo. Parlerà del suo ultimo libro.