Non era facile parlare dei pericoli della cattiva informazione finanziaria in un caldo pomeriggio d’agosto. Eppure al Caffe Letterario di Licata è accaduto in occasione della presentazione del libro dell’avvocato Gioacchino Amato, funzionario della Consob e docente delle Università di Firenze e Luiss intitolato “L’informazione finanziaria price-sensitive”. A conversare con lui, davanti ad un pubblico attentissimo e numeroso, il sociologo e giornalista, Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina.
Ha voluto portare il saluto della città il sindaco, avvocato Angelo Balsamo, che nel complimentarsi per i successi professionali di Gioacchino Amato ha voluto sottolineare come questa prima opera dell’avvocato di origine licatese “sarà la prima di una lunga serie.
Siamo certi – ha aggiunto il primo cittadino – che concittadini come Gioacchino
sapranno renderci orgogliosi della nostra città”.
Ed un contributo affettuoso e convinto lo ha dato anche lo scrittore Gaetano Cellura che ha parlato del valore dei libri e delle biblioteche in un breve ma intenso intervento ricco di citazioni e di verità.
Poi come è accaduto già per i precedenti due appuntamenti al Caffe Letterario, organizzati da Francesco Pira, le domande per l’autore sono arrivate a raffica. Il conduttore della serata ha iniziato citando un giornalista economico che conduce una delle trasmissioni televisive più seguite Ballarò, Giovanni Floris che afferma: “il giornalista può essere fazioso ma il giornalismo no”. E così l’avvocato Amato ha cercato di tratteggiare il suo lavoro di cerca, poi culminato nel libro, il primo da lui pubblicato.
“L’informazione – ha rilevato nei suoi interventi Amato – rappresenta il carburante che muove avanti e indietro, la macchina dei mercati finanziari. Un corretto processo informativo può far si di far ricadere esclusivamente sulle spalle dell’investitore gli esiti delle proprie scelte d’investimento, eliminando quanto più possibile ogni profilo di alea, arbitrarietà o frode”.
Tra gli argomenti trattati anche quelli relativi alla società di calcio quotate in borsa che sono anche spesso argomento dei media sportivi e quindi molto seguite dai cronisti sportivi. Ma si è parlato anche di etica, di pubblicità occulta e della necessità di produrre un’informazione più corretta possibile rispondendo anche ai codici deontologici più volte approvati in generale per i giornalisti ed in particolare per i giornalisti finanziari.
“Ogni volta- ha concluso l’autore Gioacchino Amato – che indiscrezione di stampa viene smentita dalla società interessata, con conseguente ritorno del prezzo delle azioni al valore precedente l’attività informativa inesatta, si verifica una
manipolazione informativa”.
La presentazione del libro di Gioacchino Amato chiude un ciclo di tre presentazioni al Caffe Letterario, organizzate e condotto da Francesco Pira con gli autori Giuseppe Casa, Maurizio Cellura e la terza con Amato.
“Siamo soddisfatti – ha detto Francesco Pira – per la presenza di pubblico nei tre eventi che abbiamo organizzato in pieno agosto. La location del Caffe Letterario si è dimostrata ottima. Ma anche il pubblico ha apprezzato il nostro sforzo di parlare di argomenti complessi come il disagio sociale, l’ambiente e l’informazione finanziaria in termini comprensibili”.
E l’augurio che l’esperienza possa continuare anche in autunno ed in inverno l’ha espressa uno dei titolari del Caffe Letterario l’ingegner Alfredo Quignones : “il successo di iniziative culturali come quelle organizzate da Pira e che hanno visto la presenza di autorevoli personaggi del mondo della cultura, dell’Università e delle professioni, ci spinge a pensare che i nostri sacrifici vengono compensati dalla presenza di tante persone”.