martedì, 04 dicembre 2012 - Carmelo Lentini
“Un’emozione grandissima ritirare un Premio con Antognoni, Schillaci, Miccoli, Casarin, Scarnati, Rolandi e tante giovani promesse”
Vittoria (Ragusa) 4 dicembre 2012 – Si è emozionato, come non gli capita spesso, il sociologo e giornalista Francesco Pira, quando al Teatro Colonna di Vittoria ha ritirato l’Oscar d’Autore nell’ambito dell’evento (che ormai si ripete da 12 anni) Oscar del Calcio Siciliano. La giuria composta da esperti e giornalisti lo ha voluto premiare come scrittore siciliano per il libro “Bruno Pizzul. Una voce Nazionale” scritto con il giornalista Matteo Femia. Lo stesso Pizzul aveva ricevuto l’Oscar del Calcio Siciliano nel 2008.
Pochi minuti tante emozioni. Pira ha confessato di aver ripercorso in un attimo le tante avventure da cronista sportivo nei campi di calcio di tutta Italia ma anche le recenti esperienze da formatore e da docente di giornalismo sportivo.
A condurre la serata, a cui ha partecipato anche il Presidente della Regione Rosario Crocetta, l’inviato della Rai, Roberto Gueli, affiancato dalla giornalista del Corriere dello Sport, Nadia La Malfa e la dj russa , Polina Buzanova.
Il patron Claudio Mattina e le persone che lo affiancano nell’organizzazione dell’Oscar del Calcio Siciliano, hanno fatto le cose in grande.
Ad avvicendarsi per ritirare il prestigioso riconoscimento grandissimi nomi del calcio e del giornalismo sportivo di ieri e di oggi. Giancarlo Antognoni, Totò Schillaci, Fabrizio Miccoli, il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri , Marcello Nicchi, l’ex arbitro internazionale designatore Paolo Casarin, i giornalisti Donatella Scarnati, Simona Rolandi (conduttrice di Dribbling e di Buonanotte Londra in occasione delle Olimpiadi), Alessandro Pinello e Angelo Patanè, e tanti allenatori e calciatori giovani e giovanissimi.
“Sono onorato per questo Premio e ringrazio la giuria per questo riconoscimento che come ho già avuto modo di dire in Sicilia vale il doppio”.
Molti gli applausi per Francesco Pira quando ha ricordato al pubblico del Teatro Colonna che i diritti d’autore del libro saranno interamente devoluti alla Fondazione Stefano Borgonovo che assiste i malati di SLA.