Il sociologo e giornalista licatese, Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina sarà uno dei relatori del Convegno di tre giorni “I mestieri della politica – Storie, attori e tecniche per la gestione del consenso”. Questo il titolo delle giornate di studio che si terranno nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Catania (Via Vittorio Emanuele, 8) a partire dal 17 maggio. Un ciclo d’incontri con professionisti della comunicazione politica e con studiosi di scienze sociali interessati al fenomeno della professionalizzazione che ha l’obiettivo di comprendere l’universo che gravita attorno alla politica e alla gestione delle campagne elettorali.
L’evento è patrocinato da AIS (Associazione italiana di Sociologia – Sezione di sociologia politica), AICOP (Associazione Italiana Consulenti Politici e Public Affairs), AICP (Associazione Italiana di Comunicazione Politica), ComPol (Quadrimestrale dell’Associazione Italiana di Comunicazione Politica) e Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana).
“La finalità – spiega Rossana Sampugnaro, docente di Sociologia dei Fenomeni Politici dell’Ateneo catanese e organizzatrice dell’evento – è quello di costruire uno spazio libero di confronto tra studiosi di comunicazione politica e di campagne elettorali e professionisti della “gestione del consenso” (spin doctor, portavoce, sondaggisti, etc.) tutto all’interno di precise cornici tematiche. Si tratta di una formula inedita per la Sicilia e un tentativo di aprire l’università verso le nuove professioni”.
Il programma prevede l’apertura dei lavori a partire dalle ore 09.00 di venerdì 17 maggio nell’Aula Magna del Dipartimento con Lezioni Zero di consulenza politica, rivolte in particolare agli studenti e ai giovani professionisti.
Saranno ospiti del primo panel, coordinato da Mario Grasso, organizzatore dell’evento, Riccardo Rudelli (consulente politico), Francesco Pira (docente dell’Università di Messina), Matteo Albania (consulente politico), Salvo Mica e Salvatore Fallica (formatori di E-ludo). I lavori proseguiranno nel pomeriggio con una sessione dedicata agli studi sulla professionalizzazione della politica: tra gli altri, gli interventi della Professoressa Franca Roncarolo, Vicedirettore della Rivista di Comunicazione Politica e a capo di PoliticalCommunicationMonitor (Università di Torino), Davide Bennato (Università di Catania), Tommaso Ederoclite (Università di Napoli), Giorgia Bulli (Università di Firenze).
Francesco Pira ha di recente pubblicato il libro “La Net Comunicazione Politica” (Franco Angeli) alla terza ristampa, volume che parla dell’uso dei social network nella comunicazione politica.
La giornata di sabato 18 maggio, coordinata dalla professoressa Vittoria Cuturi (Università di Catania), invece, si focalizzerà sulla città di Catania. Sono previsti gli interventi di Nuccio Molino e Antonio Schilirò (Ufficio stampa del Comune di Catania), di Giovanni Iozzia che ha lavorato con l’ex-sindaco Umberto Scapagnini, di Rosa Tinnirello e Vincenzo Barbagallo che racconteranno l’esperimento lanciato sui social network per le scorse elezioni regionali siciliane che ha preso il nome di #elesicilia35.
L’appuntamento si rinnova, poi, per venerdì 24 maggio con un panel di lavori che occuperà l’intera mattinata, dedicato all’uso dei social media nella comunicazione politica. Ospite dell’incontro Chris Cepernich, docente di Sociologia dell’Università di Torino.
I temi trattati da professionisti, esperti del settore, docenti universitari e giornalisti sono diversi: dall’utilizzo dei vecchi media ai social network, passando per le ricerche sul profilo dei consulenti politici portate avanti da Sampugnaro, Montemagno e Grasso, arrivando ad analizzare le attività dell’ufficio stampa, dei think tank e della comunicazione istituzionale etnea.
“Abbiamo voluto comporre un primo mosaico della materia – sottolinea Mario Grasso – e lo abbiamo fatto con l’ottica di voler parlare anche a chi si avvicina armato di semplice curiosità al mondo della comunicazione e della consulenza politica. Speriamo che a questo primo appuntamento ne seguano altri e che l’evento sia istituzionalizzato".
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